La stampa offset è attualmente uno dei procedimenti di stampa professionali più diffusi. Il suo nome deriva dall’inglese to set offin allusione all’uso di un passaggio intermedio tra l’inchiostro e la carta, ovvero il cilindro di trasferimento.
La stampa offset è un metodo che consente la stampa tanto su carta patinata classica come su carta ruvida o carta lavorata. Si basa sul principio di repulsione tra acqua, e il grasso dell’inchiostro.
Viene chiamata anche stampa indiretta perché, al contrario di quello che succede con altre tecniche di stampa in cui l’inchiostro viene trasferito direttamente dalla lastra al supporto, in questo caso l’inchiostro viene invece trasferito dalla lastra litografica su un cilindro intermedio rivestito di caucciù o tessuto gommato e poi sulla carta.
In maniera più dettagliata, la stampa offset avviene grazie al passaggio della carta attraverso tre cilindri: il primo, sul quale viene agganciata la matrice, viene bagnato dai rulli umidificatori e inchiostratori. Il secondo cilindro (rivestito con il caucciù) viene messo in contatto con il primo e riceve la stampa che successivamente riporta sulla carta grazie alla pressione esercitata dal terzo cilindro.
Grazie a questo processo, la stampa offset garantisce una qualità superiore e una resa cromatica superiore con un’ottima intensità di colori.
Il principale vantaggio della stampa offset, come dicevamo prima, è che garantisce una qualità molto elevata su tutte le tipologie di carta. Infatti, è la scelta giusta per chi cerca un risultato “al top”.
D’altra parte però ci sono alcuni svantaggi che bisogna considerare.
Nonostante questi punti che abbiamo appena visto, la stampa offset è una delle più diffuse nell’industria tipografica. Noi Tipografia Faentina, ad esempio, stampiamo la maggior parte dei nostri lavori con questo tipo di processo di stampa…
Ma non usiamo solo quello!!!