Lunêri di Smémbar
Sembrerà strano, ma l’edizione che ha reso la Tipografia Faentina nota in tutta la Romagna è il popolarissimo Lunêri di Smémbar.
Nacque la notte di S. Silvestro del 1844 durante una riunione di artisti che erano riuniti nell’Osteria di Marianàza a Faenza per festeggiare l’anno nuovo, in modo modesto, come era costume a quei tempi.
Al termine della serata, mancavano i quattrini per pagare l’oste, allora uno della combriccola (l’artista e scenografo Romolo Liverani) si fece portare un foglio di carta e su di esso disegnò un uomo dal vestito a brandelli a cavalcioni di un magro ronzino seguito da altri personaggi anch’essi malmessi: era il generale degli Smembri che si dirigeva verso la Locanda della Miseria.
Poi il Liverani, assieme ai suoi amici, scrisse sul foglio un «Discorso generale» nel quale faceva profezie e pronostici sulle stagioni e sugli avvenimenti politici. Finito il lavoro, gli artisti consegnarono il foglio all’oste esclamando: «Prendi, sarà la tua fortuna». Ed è stata davvero un’impresa fortunata la pubblicazione di questo Lunario; iniziatosi nel 1845 col nome di Lunario Faentino e proseguito poi dal 1847 col nome attuale di Lunêri di Smémbar ora il popolarissimo Lunario viene distribuito in tutta la Romagna. Ogni romagnolo lo affigge in casa o nella bottega dove lavora.
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